mercoledì 30 novembre 2011

DE MAGISTRIS E I RIFIUTI MADE IN NAPLES



E’ entusiasta il sindaco di Napoli e il Mattino, quotidiano della città partenopea che gli ha prestato un giornalista in giunta comunale, non manca di esultare: “Finalmente una buona notizia”.
Il pacco-dono di Luigi De Magistris per i suoi concittadini è l’accordo chiuso con l’Olanda per spedire tre-quattromila tonnellate di immondizia che verranno là trattate e riciclate. Via nave e non con la slitta, ma comunque una insolita strenna natalizia, una spinta all’export che non mancherà di dare lustro al “made in Italy” nel paese dei tulipani che comunque ringrazia, visto che per le prime 25 tonnellate col profumo di Napoli incasserà tre milioni e mezzo di euro.



Non condividiamo l’entusiasmo, ma tant’è. Il punto è che i mirabolanti impegni che De Magistris si era assunto in campagna elettorale in tema di rifiuti sono rimasti lettera morta o ancora peggio. “Differenziata al 70% entro sei mesi”, aveva proclamato. Legambiente ha stilato la classifica 2010 dei Comuni ”ricicloni” e Napoli (città) va molto ma molto peggio del Napoli (squadra): differenziata al 17,58% dopo i fatidici sei mesi, quando con la Iervolino stava sopra il 18%; 291esimo posto in Campania.

La buona notizia vera è che l’Europa concede un mese di rinvio sulle sanzioni alla Campania in attesa di risposte certe sull’emergenza e su tre nodi fondamentali: certezza dei tempi per le gare sui termovalorizzatori, apertura immediata di discariche temporanee e naturalmente aumento sensibile della raccolta differenziata. Quella cattiva è che De Magistris incrocia le armi con la Regione e la Provincia con il suo no al termovalorizzatore di Napoli Est e anche alle discariche. Giggino ‘a promessa lo chiamano. E’ la nuova maschera napoletana che ha surclassato ormai quelle minori (da Sarchiapone al Pazzariello) e contende a tutte il secondo posto dietro l’inarrivabile Pulcinella.

Il florilegio delle sue dichiarazioni è ormai leggenda: ”Pulirò Napoli in cinque giorni”, “Piaccio alle donne e potrei pure fare il premier”, “La coppa America a Napoli è scontata”, “Quando passeggio mi sento più tranquillo che a Bruxelles” (chiedere conferma alla fidanzata di Lavezzi), “Sono un prezioso plusvalore per la sinistra” e via cantando. L’ultima ce la confeziona Il Mattino: “Napoli si attrezza e vara la moneta del sindaco”. Una banconota-sconto per gli acquisti che si chiamerà Napo e sarà riservata “a chi paga puntualmente i tributi”. E non è uno scherzo.

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